Sono uno smanettone di meccanica, elettronica ( a livelli spesso imbarazzanti su determinate cose purtroppo ancora per ora) , con driver e firmware stendo veli multipli pietosi per ora !
Comunque, avevo acquistato il kit per il piatto riscaldato fin da subito, ma mai installato; essendo un disegnatore 3D per hobby e un pò per mestiere mi son sempre arrangiato trovando geometrie e varie scappatoie per far aderire bene i pezzi e non farli increspare più di un tanto ! robe grossolane, ma ora devo passare ad uno step successivo a livello di precisione e resistenza, penso che il piatto ora mi serva... leggendo di vari problemi, tra assorbimenti e firmware vari, non avendo poi esigenze particolari riassumo la mia domanda, sperando di non aver tralascaito un post a riguardo già esistente
é eccessivamente sconveniente allacciare il piatto ad un secondo alimentatore (che ho già e con opportuni collegamenti) tenendolo del tutto indipendente dalla scheda ?
collegato con potenziometro ed un semplice termometro con display (quelli da cucina che arrivano a 120 gradi, con la sua batteria e display) con la sondina fissata sotto al centro del piatto... giusto per evitare surriscaldamenti di schede, frittate di componenti, rotture a livello di assorbimenti e compatibilità e tante menate...insomma regolarmelo come mi pare durante la stampa e lasciare la scheda con il suo alimentatore standard.
Pensavo anche ad una seconda cosa, forse ancora più azzardata...io personalmente se non avessi già il piatto a disposizione, mi sarei buttato nell'acquisto di una serpentina riscaldante, non dico da forno ma qualsi, 2 piatti in alluminio 21x21 e con dovuti spessori ben calibrati con cui fare il mio panino riscaldante preciso

Se poi la resistenza è bella potente si potrebbe pensare a montare al posto dell'estrusore una piasta ulteriore in inox e fare un FERRO DA STIRO 3D per calzini e colletti

Giusto per sdrammatizzare la mia idea, forse ca**ata

che ne pensate

