Salve a tutti volevo un consiglio da voi.
Devo smontare l'estrusore originale della mia 3drag per sostituire l ntc che di punto in bianco si è rotto.
Ora visto che devo smontare tutto quale estrusore mi consigliate?
Riconosco che un ntc non costa come un nuovo estrusore ma devo dire che questo mi fa penare parecchio ed in più è da 0.5 e volevo quindi approfittare per aumentare un po in qualità.
Grazie per la collaborazione e buon lavoro a tutti.
Consiglio su estrusore
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Re: Consiglio su estrusore
Ciao
il pezzo che intendi tu si chiama hotend, l'estrusore è tutto, cioè hotend più metodo di alimentazione, quindi ingranaggi, ruote, etc..comunque, tornando a noi, non necessariamente con un nozzle (l'ugello) più piccolo si ottengono qualità migliori..e l'ho scoperto dopo quasi 2 anni
avere un nozzle più piccolo significa andare più lenti, fare layer più bassi, creare pressioni inutili all'interno del corpo dell'hotend che con un nozzle grande non si hanno..indubbiamente serve per aumentare di poco la precisione, ma la meccanica originale della 3drag non permette di avere benefici sensibili da quello..piuttosto concentrati sulla meccanica, migliorala e sulle impostazioni dello slicer, che contano un buon 40% nella buona riuscita della stampa..già con le impostazioni corrette dello slicer e un buon filamento migliori sensibilmente la qualità.. se proprio però lo vuoi cambiare (quello di fe non va benissimo, lo riconosco) puoi orientarti su quelli che sono i modelli di punta adesso..Iec, e3d v6, Valter Bartolini... se fai una piccola ricerca su google ti viene fuori tutto e di più su questi prodotti..ma se hai altre domande chiedi pure 



Re: Consiglio su estrusore
Posso darti un po di spunti , visto che io me lo sono fatto di sana pianta e con i risultati che si vedono ?
allora dico subito che è molto critico come pezzo , tutto sta nella fase di transizione del filo più l'estrusore è fatto bene e più la fa nel minor spazio possibile , questo vuol dice che non hai praticamente mai inceppamenti o cose strane , il mio l'ho azzeccato e con un barbatrucco funziona bene ma calcola che basta cambiare di un nulla che varia lo spazio di transizione e triboli , la fase di transizione da solido pastoso a liquido è la bestia nera delle stampanti a filo .
Per gli ugelli se vuoi stampare bene , quasi per ogni oggetto lo devi cambiare , se fai degli 'spiralize' tipo vasi o altri oggetti vuoti internamente , usi ugelli anche da 0.8 ( dipende poi se usi il filamento a 3mm o a 1.75 ) mentre se devi stampare cose molto piccole e fini , tipo un bicchierino o una statuina alta 5 mm va sullo 0.2 , naturalmente con tutti i settaggi di conseguenza , praticamente usare lo 0.5 suo standard a parte che è troppo grande e ha dei problemi di riscaldamento per irraggiamento del pezzo e devi compensare con più aria che però essendo molto grande tende a raffreddare oltre che il filamento deposto anche l'ugello . Per cui il consiglio è prendere un hotend metallico ma prendere un po la mano a cambiare ugello in base al pezzo da costruire
allora dico subito che è molto critico come pezzo , tutto sta nella fase di transizione del filo più l'estrusore è fatto bene e più la fa nel minor spazio possibile , questo vuol dice che non hai praticamente mai inceppamenti o cose strane , il mio l'ho azzeccato e con un barbatrucco funziona bene ma calcola che basta cambiare di un nulla che varia lo spazio di transizione e triboli , la fase di transizione da solido pastoso a liquido è la bestia nera delle stampanti a filo .
Per gli ugelli se vuoi stampare bene , quasi per ogni oggetto lo devi cambiare , se fai degli 'spiralize' tipo vasi o altri oggetti vuoti internamente , usi ugelli anche da 0.8 ( dipende poi se usi il filamento a 3mm o a 1.75 ) mentre se devi stampare cose molto piccole e fini , tipo un bicchierino o una statuina alta 5 mm va sullo 0.2 , naturalmente con tutti i settaggi di conseguenza , praticamente usare lo 0.5 suo standard a parte che è troppo grande e ha dei problemi di riscaldamento per irraggiamento del pezzo e devi compensare con più aria che però essendo molto grande tende a raffreddare oltre che il filamento deposto anche l'ugello . Per cui il consiglio è prendere un hotend metallico ma prendere un po la mano a cambiare ugello in base al pezzo da costruire
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Re: Consiglio su estrusore
Ma hai visto i pezzi di Immagina e Crea? Sono fatti tutti con lo 0,5..lo 0,2 è pura utopia, non so nemmeno come fai a consigliarlo..dovresti avere velocità di 5mm/s quando corri! non è vero che diminuendo la dimensione del nozzle aumenta la qualità..se hai uno 0,5 non è che fa passate da 0,5mm!!!!!!!! anzi, casomai è più pronto in fase di ripresa dopo una ritrazione. Basta solo ventilare di più (il pla) in fase di stampa, ma andare sotto lo 0,35 è una fesseria (se non una cosa dannosa)
Re: Consiglio su estrusore
lo 0.2 serve per fare le cose piccole come ho scritto , se devo avere dei denti di ingranaggio con le punte molto piccole , uno 0.2 come dimensione minima senza stirare il materiale , ha come dimensione della traccia almeno 2 decimi , il che per fare delle piccole punte di dentini di ingranaggio va bene , è sempre da calcolare il dettaglio , la traccia che può fare un ugello è al minimo la dimensione dell'ugello , poi si va a crescere , quindi con uno 0.2 ed uno strato di 0.08 ,ipotizzando dei bordi semicircolari , vuol dire 0.2 + 0.08+0.08 e si arriva ad una traccia di 0.36 , poi i bordi bisogna tener conto che si sovrappongono per il riempimento si può empiricamente arrivare a dare una traccia di 0.28 , il che vuol dire circa 3 decimi , che non sono poi così fini , sul perimetro ci si può limitare a meno ma mai sotto i 2 decimi per questo si usa anche l'ugello da 0.2 , la velocità non centra molto e varia più che altro in funzione del materiale e di quanto si può raffreddare tra uno strato e l'altro.
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Re: Consiglio su estrusore
sisi..... per me hai sbagliato tecnologia...... per precisioni "centesimali" bisogna che vai su sls o dlp...... neppure macchine "blasonate" riescono a scendere in tolleranze così "costanti", il software stesso fa delle approssimazioni che non consentono di avere vantaggi da un diametro così ridotto....
Ci "invecchi" con quel diametro.... visto che al limite con uno 0.35 si lavora senza alcuna difficoltà a layer di 0.025 mm... e vorrei farti notare che spesso "le punte" sono una questione di "geometria del software".....
Dai un'occhiata a queste "puntine" che ci sono nel logo maserati....... sempre 0.5 di ugello...... http://www.thingiverse.com/thing:957982
Ci "invecchi" con quel diametro.... visto che al limite con uno 0.35 si lavora senza alcuna difficoltà a layer di 0.025 mm... e vorrei farti notare che spesso "le punte" sono una questione di "geometria del software".....
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Re: Consiglio su estrusore
questa non l'ho capita , mi dici che sbaglio tecnologia perchè uso un ugello 0.2 che poi bene o male stampando a 0.08 o a 0.05 fa una traccia di tra i 0.26 a 0.34 mm e poi mi dici che si riesce a stampare a 0.025 mm ? io fin li non mi sono mai spinto anche nelle cose più piccole e ne stampo ma andare a 25 millesimi e fare 40 passate per un millimetro non ci ho mai provato , ammesso di avere una meccanica che lo permetta , allora ho le viti passo 4 mm che diviso 200step * 32micropassi sono 1600 impulsi al mm , salvo vibrazioni o flessioni varie o dilatazioni per temperature ci si puo provare , ma li veramente non finisci più anche sulle cose piccole , poi il problema è anche l'irraggiamento dell'ugello sul materiale che con uno strato così fine devi ventilare bene ma anche quello penso sia risolvibile . naturalmente stando così bassi , lo 0.2 praticamente fa una traccia del diametro nominale , se azzecchi tutto 

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Re: Consiglio su estrusore
bè.... c'è ben poco da capire....
Stiamo parlando di macchine che hanno tolleranze "percentuali" d errore.... non centesimali
Il tornio ad esempio è una macchina che ha tolleranze solitamente centesimali.... le culisse che muovono gli assi hanno tolleranze che rimangono tali in tutte le condizioni.
Quando muovo quindi un asse e vado a lavorare un pezzo, so per certo che l'errore massimo che otterrò è quello del gioco delle culisse... quindi parliamo di un valore "nominale".
Nelle stampanti non funziona così.
Parliamo di geometrie "legate" e sistemi "chiusi", dove gli errori sistematici vengono moltiplicati dalle componenti meccaniche in base alla complessità costruttiva e "ripresi" ed arrotondati sistematicamente dal software creando appunto un errore "percentuale"
Di conseguenza hai un bel da misurare le tracce con valori centesimali quando su un pezzo di alcuni Cm hai errori dell'ordine dei decimi di mm che aumentano progressivamente con la dimensione del pezzo da stampare
Poi........ un conto sono gli assi X e Y, dove la meccanica è soggetta all'uso di cinghie e parti meccaniche con tolleranze normalmente "da paura" vedi cuscinetti cinesi o cineserie in genere, un conto invece è l'asse Z che, anche nelle versioni più economiche e normalmente mosso da viti, ha una precisione svariate volte superiore agli altri 2 assi. Comprenderai che un filetto permette una precisione di posizionamento diverse volte superiore ad un cuscinetto trascinato da cinchie elastiche, nelle meccaniche prive di wobble è possibile quindi spingersi a layer molto ma molto bassi che permettono precisioni superficiali parecchio superiori...... non è possibile invece fare la stessa cosa sui restanti 2 assi che, per colpa dei giochi meccanici, avranno sempre e comunque degli errori ben più ampi anche in macchine di qualità.
A tutto ciò aggiungi il software..... costretto a "pesare" i valori e fare continui "arrotondamenti percentuali"... che nel finale della stampa si traducono appunto in "percentuali di errore", ovviamente i valori più alti di errore li avrai sempre e comunque sugli assi X e Y.
I layer "bassi" aumenteranno quindi la qualità "superficiale" della stampa ma non modificheranno mai gli errori "percentuali" sulle misure della mesh
Per concludere.... con queste macchine e con uno 0.2 otterresti la stessa qualità di stampa che usando uno 0.35 o uno 0.4... con una resistenza del pezzo sicuramente inferiore, perchè il poco materiale che esce da uno 0.2 non permette una "amalgama" col materiale sul quale si va ad appoggiare e saldare, quindi i layer saranno meno "saldi", i tempi di stampa "biblici" indipendentemente dal layer usato e le tolleranze del pezzo su X Y e Z saranno le stesse.
Che tu ci creda o no lo 0.2 "non" è adatto a questa tecnologia..... e lo dice anche il fatto che non esiste macchina pro o semi pro che monti una misura similare
Poi.... se vuoi..... puoi fare tutti i calcoli che vuoi..... ma non conoscendo i valori corretti delle tolleranze meccaniche ne tu, ne il software, non potrai mai scendere sotto certi valori (molto alti se applicati a componenti di precisione) di tolleranza percentuale...... tolleranze riservate solo ed esclusivamente a tecnologie al laser o dlp
Stiamo parlando di macchine che hanno tolleranze "percentuali" d errore.... non centesimali
Il tornio ad esempio è una macchina che ha tolleranze solitamente centesimali.... le culisse che muovono gli assi hanno tolleranze che rimangono tali in tutte le condizioni.
Quando muovo quindi un asse e vado a lavorare un pezzo, so per certo che l'errore massimo che otterrò è quello del gioco delle culisse... quindi parliamo di un valore "nominale".
Nelle stampanti non funziona così.
Parliamo di geometrie "legate" e sistemi "chiusi", dove gli errori sistematici vengono moltiplicati dalle componenti meccaniche in base alla complessità costruttiva e "ripresi" ed arrotondati sistematicamente dal software creando appunto un errore "percentuale"
Di conseguenza hai un bel da misurare le tracce con valori centesimali quando su un pezzo di alcuni Cm hai errori dell'ordine dei decimi di mm che aumentano progressivamente con la dimensione del pezzo da stampare
Poi........ un conto sono gli assi X e Y, dove la meccanica è soggetta all'uso di cinghie e parti meccaniche con tolleranze normalmente "da paura" vedi cuscinetti cinesi o cineserie in genere, un conto invece è l'asse Z che, anche nelle versioni più economiche e normalmente mosso da viti, ha una precisione svariate volte superiore agli altri 2 assi. Comprenderai che un filetto permette una precisione di posizionamento diverse volte superiore ad un cuscinetto trascinato da cinchie elastiche, nelle meccaniche prive di wobble è possibile quindi spingersi a layer molto ma molto bassi che permettono precisioni superficiali parecchio superiori...... non è possibile invece fare la stessa cosa sui restanti 2 assi che, per colpa dei giochi meccanici, avranno sempre e comunque degli errori ben più ampi anche in macchine di qualità.
A tutto ciò aggiungi il software..... costretto a "pesare" i valori e fare continui "arrotondamenti percentuali"... che nel finale della stampa si traducono appunto in "percentuali di errore", ovviamente i valori più alti di errore li avrai sempre e comunque sugli assi X e Y.
I layer "bassi" aumenteranno quindi la qualità "superficiale" della stampa ma non modificheranno mai gli errori "percentuali" sulle misure della mesh
Per concludere.... con queste macchine e con uno 0.2 otterresti la stessa qualità di stampa che usando uno 0.35 o uno 0.4... con una resistenza del pezzo sicuramente inferiore, perchè il poco materiale che esce da uno 0.2 non permette una "amalgama" col materiale sul quale si va ad appoggiare e saldare, quindi i layer saranno meno "saldi", i tempi di stampa "biblici" indipendentemente dal layer usato e le tolleranze del pezzo su X Y e Z saranno le stesse.
Che tu ci creda o no lo 0.2 "non" è adatto a questa tecnologia..... e lo dice anche il fatto che non esiste macchina pro o semi pro che monti una misura similare
Poi.... se vuoi..... puoi fare tutti i calcoli che vuoi..... ma non conoscendo i valori corretti delle tolleranze meccaniche ne tu, ne il software, non potrai mai scendere sotto certi valori (molto alti se applicati a componenti di precisione) di tolleranza percentuale...... tolleranze riservate solo ed esclusivamente a tecnologie al laser o dlp
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Re: Consiglio su estrusore
Come giustamente faceva notare Davide, tutte le professionali o semi professionali usano nozzle grandi..0,4 per la ultimaker 2 e la zortax..e mi sembrano che adesso siano le migliori in circolazione..se hai mai visto un pezzo stampato con quelle sai di cosa parlo..un'altro mondo rispertto a tutte le altre (o quasi)
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Re: Consiglio su estrusore
Grazie a tutti per le vostre informazioni ma devo essere sincero ora sono più confuso di prima, quindi riparo il mio Hot e aspetto la Maker Fair per nuove esperienze visive.
Devo dire che per il momento sto trovando molti problemi da risolvere sia a livello strutturale che elettronico, ma è un giocattolino che mi permette di fare quello che mi serve poi piano piano rifiniremo il tutto con la costruzione di una nuova stampante.
Non voglio cambiare questa sono affezionato ai suoi pregi e difetti.
Concludo seguendo il primo consiglio è quindi a breve comprerò un Hot di iec, al momento dopo aver sostituito il termistore rotto ho coperto la parte riscaldante con del collante per camini devo dire che il risultato è decisamente positivo. La temperatura rimane costante per tutta la stampa ed i pezzi escono meglio.
Come posso posto le foto se vi interessa.
Un saluto a tutti e buone stape!
Devo dire che per il momento sto trovando molti problemi da risolvere sia a livello strutturale che elettronico, ma è un giocattolino che mi permette di fare quello che mi serve poi piano piano rifiniremo il tutto con la costruzione di una nuova stampante.
Non voglio cambiare questa sono affezionato ai suoi pregi e difetti.
Concludo seguendo il primo consiglio è quindi a breve comprerò un Hot di iec, al momento dopo aver sostituito il termistore rotto ho coperto la parte riscaldante con del collante per camini devo dire che il risultato è decisamente positivo. La temperatura rimane costante per tutta la stampa ed i pezzi escono meglio.
Come posso posto le foto se vi interessa.
Un saluto a tutti e buone stape!